L'Azienda Agro Turistica Venatoria Bonicelli
La Riserva di Caccia Tenuta Bonicelli si trova in Piemonte, nel comune di Ceresole d'Alba in provincia di Cuneo. L'Azienda Venatoria si estende su Mille ettari di terreni dolcemente ondulati con boschi di querce secolari, stagni e coltivi specifici per la fauna selvatica. Un ambiente esclusivo, per chi ancora sa distinguere un selvatico veramente tale.
La nostra azienda è attrezzata per garantire agli appassionati di caccia, ed in particolare di cinofilia, un'ampia serie di servizi per soddisfare le più svariate esigenze.
Oltre ai servizi di seguito indicati, siamo disponibili a valutare le esigenze di ciascuno, e nel limite del possibile, a soddisfare ogni Vs richiesta.
Siamo particolarmente sensibili all'aspetto cinofilo, pertanto disponibili ad organizzare/ospitare manifestazioni, prove cinofile ecc su qualsiasi specie di selvatico e su razze canine.La Nostra Filosofia
Abbattere un capo dopo un incontro casuale e fortuito è caccia; abbatterlo dopo che il cane l’ha cacciato secondo i canoni dell’etica cinegetica è arte venatoria.
La Nostra Mission
Usare l’arte venatoria come mezzo efficace ed alternativo nella promozione agri turistica e gestione del territorio, oltre che come punto di forza indispensabile per l’equilibrio e la tutela delle specie.
Progetto Lepre
L’azienda sta perseguendo un ambizioso traguardo circa l’incremento della specie e, se pur in presenza di un prelievo oculato, l’auspicio è di potenziarne la sua presenza in modo cospicuo.
Legenda Planimetria
I confini della Riserva di Caccia Bonicelli sono rappresentati dalla linea Rossa, in Giallo la Casa di Caccia e il recinto
Casa di caccia,
1 Caratto
2 Ciabot ed Negro
3 Ghia
4 Ditta Improma
5 Basse
6 Cantarelli
7 Lago Calorio
8 Becci
9 Carandi
10 Occhera
11 Pini
12 Rava
13 Gioachino
14 Villino
15 Frutteto
16 Maridone
A lato, planimetria della Regione Piemonte della Azienda Faunistico Venatoria Bonicelli.
Mezzi di Caccia
5.1. Ai sensi dell’articolo 13, commi 1, 2 e 4 della legge 157/1992, l’esercizio dell’attività venatoria è consentito con i mezzi di seguito riportati: a) fucile con canna ad anima liscia fino a due colpi, a ripetizione e semiautomatico, con caricatore contenente non più di due cartucce, di calibro non superiore al 12; b) fucile con canna ad anima rigata di calibro non inferiore a millimetri 5,6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a millimetri 40, - a caricamento singolo manuale; - a ripetizione semiautomatica con caricatore contenente non più di due colpi; c) fucile a due o tre canne (combinato), di cui una o due ad anima liscia di calibro non superiore al 12 ed una o due ad anima rigata di calibro non inferiore a millimetri 5,6; d) arco e falco. 5.2. Nella zona faunistica delle Alpi è vietato l’uso del fucile con canna ad anima liscia a ripetizione semiautomatica salvo che il relativo caricatore sia adattato in modo da non contenere più di un colpo. 5.3. L’uso del fucile con canna ad anima rigata è consentito, nell’ambito dei piani di prelievo selettivo degli ungulati ruminanti e per il prelievo delle specie cinghiale e volpe, con le limitazioni riportate nelle Istruzioni operative. 5.4. Sono vietati tutte le armi e tutti i mezzi per l’esercizio venatorio non esplicitamente ammessi dall’articolo 13 della l. 157/1992. 5.5. Il titolare della licenza di porto di fucile anche per uso di caccia è autorizzato, per l’esercizio venatorio, a portare, oltre alle armi consentite, gli utensili da punta e da taglio atti alle esigenze venatorie. 6) Sono da ritenersi non valide le indicazioni contenute nel tesserino venatorio regionale predisposto, per ragioni tecniche, prima dall’approvazione del presente calendario venatorio, qualora risultino in contrasto con le disposizioni del medesimo.